Act, Belong, Commit: coltivare il benessere mentale con tre semplici azioni

Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di salute mentale, ma non sempre in modo equilibrato. Quando se ne discute, il focus è spesso su stress, ansia o disagio psicologico.
Raramente, invece, ci si chiede come promuovere la salute mentale.
È proprio da questa domanda che è nato Act-Belong-Commit, un progetto australiano che propone un approccio semplice ma profondo: per stare bene, bisogna agire, appartenere e impegnarsi.

Un progetto nato in Australia

Act-Belong-Commit (spesso abbreviato in ABC) nasce nei primi anni Duemila in Australia Occidentale, grazie alla collaborazione tra la Curtin University di Perth e l’ente pubblico Healthway, impegnato nella promozione della salute.
I ricercatori volevano capire come le persone percepissero la “salute mentale”.
Le risposte furono rivelatrici: quasi tutti la associavano all’assenza di malattia, ma pochi la descrivevano come qualcosa da coltivare o rinforzare.
Quando veniva chiesto cosa facesse stare bene, però, le risposte cambiavano tono:

camminare, frequentare gli amici, sentirsi utili, imparare qualcosa di nuovo.

Da qui l’idea di creare una campagna pubblica basata non sulla prevenzione del disagio, ma sulla promozione del benessere.
Tre parole semplici, tre abitudini quotidiane, per costruire salute mentale nella vita di ogni giorno:

Act. Belong. Commit.

Act: agire per stare bene

Il primo pilastro del progetto invita a restare attivi, fisicamente e mentalmente.
Non serve dedicarsi a grandi imprese: basta muoversi, leggere, curare un hobby, fare giardinaggio, passeggiare, o anche semplicemente cambiare routine.
L’attività, anche la più leggera, stimola la mente, regola l’umore e aiuta a tenere a bada la sensazione di apatia.
In sostanza, “Act” significa fare spazio all’energia vitale.

Belong: sentirsi parte di qualcosa

Il secondo elemento è l’appartenenza.
Avere relazioni solide e sentirsi parte di un gruppo o di una comunità è uno dei fattori più protettivi per la salute mentale.
Può essere una squadra sportiva, un gruppo di volontariato, una band musicale o semplicemente una rete di amici con cui condividere il tempo libero.
L’importante è sentirsi connessi.
Il messaggio di “Belong” è chiaro: il benessere si costruisce anche attraverso le relazioni.

Commit: impegnarsi in qualcosa che conta

Il terzo principio riguarda l’impegno personale.
Dedicare tempo a un progetto, una causa o un obiettivo aiuta a dare direzione alla vita e a rafforzare l’autostima.
Impegnarsi significa assumersi una responsabilità verso se stessi e verso ciò che si ritiene importante.
È un modo per nutrire la propria identità e per sentirsi parte di un disegno più grande, anche nelle piccole cose.

Dall’Australia all’Europa

Dopo una fase sperimentale in alcune comunità locali, il modello Act-Belong-Commit è stato adottato da scuole, enti pubblici e organizzazioni culturali in tutta l’Australia.
Nel tempo è diventato un vero programma nazionale di promozione della salute mentale, sostenuto da campagne, eventi e collaborazioni.
Negli ultimi anni, l’esperienza australiana ha ispirato iniziative anche in Europa del Nord, in particolare in Danimarca, dove la campagna è conosciuta come The ABCs of Mental Health.
Lì il modello è stato integrato in scuole, università e programmi comunitari, adattandolo al contesto locale, ma mantenendo la stessa filosofia:

la salute mentale è un bene collettivo e si costruisce ogni giorno.

Perché l’approccio funziona

Uno degli aspetti più efficaci di Act-Belong-Commit è la sua semplicità.
Non è un programma clinico né una terapia, ma una cornice di riferimento accessibile a tutti.
Le ricerche condotte in Australia mostrano che, dopo l’esposizione alla campagna, molte persone hanno adottato comportamenti più attivi, sociali e significativi.
Non perché “costrette”, ma perché il messaggio era positivo, concreto e facilmente applicabile. Il progetto ha anche contribuito a cambiare il modo in cui si parla di salute mentale: da qualcosa da curare, a qualcosa da coltivare.

Un cambio di prospettiva

Act-Belong-Commit propone un punto di vista diverso: non basta evitare lo stress o i pensieri negativi, bisogna creare condizioni che favoriscano equilibrio, motivazione e connessione.
Il linguaggio è volutamente semplice, privo di termini clinici, e si rivolge a tutti — non solo a chi ha un problema di salute mentale, ma a chiunque desideri vivere meglio.
È un approccio inclusivo e pratico, che può essere adottato in contesti scolastici, lavorativi o familiari.

Un modello utile anche per l’Italia

Sebbene sia nato in un contesto anglosassone, il modello Act-Belong-Commit si adatta bene anche alla realtà italiana.
Negli ultimi anni, anche nel nostro Paese si sta diffondendo una nuova attenzione verso il benessere psicologico, sia a scuola che nei luoghi di lavoro.
Tradotto nel nostro linguaggio, potrebbe diventare un semplice promemoria quotidiano:

  • Agisci: trova un’attività che ti fa stare bene.
  • Appartieni: coltiva le tue relazioni.
  • Impegnati: dedica tempo a ciò che ti dà significato.

Tre gesti semplici, che insieme costruiscono equilibrio e resilienza.

Conclusione

Act-Belong-Commit ci ricorda che la salute mentale non è solo assenza di disagio, ma una condizione viva, da nutrire nel tempo. E che la cura di sé non richiede strumenti complessi: basta restare curiosi, aperti e coinvolti nella vita.
Un’azione, un legame, un impegno: da qui può cominciare il benessere.

(Fonti: Curtin University – Healthway WA; actbelongcommit.org.au; The ABCs of Mental Health, Denmark; Open Access Government, 2023; VårdGivare Region Östergötland, 2024.)