Il Reiki è una pratica di guarigione energetica nata in Giappone all’inizio del XX secolo. Basata sul principio del riequilibrio dell’energia vitale attraverso l’imposizione delle mani, questa disciplina è oggi diffusa in tutto il mondo e viene spesso utilizzata come tecnica complementare nella medicina integrativa. Ma quali sono le sue origini? Quali benefici può apportare? E cosa dice la scienza a riguardo?
Origini del Reiki: Storia e Filosofia

Il Reiki nasce per opera di Mikao Usui (1865-1926), un monaco giapponese che, secondo la tradizione, avrebbe sviluppato questa tecnica dopo aver vissuto un’esperienza mistica sul monte Kurama, vicino a Kyoto, intorno al 1922.
Usui era uno studioso di diverse discipline spirituali, tra cui il Buddhismo, il Taoismo e lo Shintoismo. Dopo un periodo di meditazione e digiuno, si dice che abbia ricevuto un’illuminazione che gli ha permesso di comprendere il metodo per canalizzare l’energia vitale (Ki o Chi) attraverso le mani. In seguito, ha sviluppato un sistema di guarigione chiamato Usui Reiki Ryoho, basato sul ripristino della naturale circolazione energetica(armonizzazione) attraverso la rimozione dei blocchi energetici.
Dopo la sua morte, il Reiki è stato diffuso dai suoi allievi, in particolare Chujiro Hayashi e Hawayo Takata, che lo hanno portato in Occidente. Oggi esistono diverse scuole e varianti del Reiki, tra cui il Reiki Usui Tradizionale, il Reiki Karuna, il Reiki Tibetano e il Reiki Kundalini.
Come si svolge una seduta di Reiki
Il Reiki si basa sul concetto che l’energia vitale universale fluisce attraverso il corpo e che il suo squilibrio può causare malattie o sofferenza emotiva. Un operatore Reiki utilizza le mani per trasferire questa energia a una persona, senza contatto diretto o con un leggero tocco.
La sessione di Reiki si svolge in un ambiente rilassante, dove il ricevente è sdraiato o seduto con gli occhi chiusi. L’operatore posiziona le mani sopra specifici punti del corpo, come la testa, il cuore e l’addome, per rimuovere i blocchi energetici e riarmonizzare l’energia vitale.
Il trattamento dura in genere tra 30 e 60 minuti.
Effetti benefici del Reiki sulla Mente, sul Corpo e sulla Vita Professionale
1. Riduzione dello Stress e dell’Ansia
Il Reiki induce uno stato di rilassamento profondo, aiutando a calmare la mente e a ridurre i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress). Questo può migliorare la gestione dell’ansia e prevenire il burnout.
2. Chiarezza Mentale
La pratica regolare aiuta a ridurre il “rumore mentale” e a sviluppare una maggiore consapevolezza del momento presente, migliorando la capacità di concentrazione e presa di decisioni.
3. Regolazione delle Emozioni
Il Reiki favorisce l’equilibrio emozionale, aiutando a gestire sentimenti di rabbia, frustrazione o tristezza. È spesso utilizzato come supporto per persone che attraversano periodi di difficoltà emotiva o depressione.
4. Miglioramento della Qualità del Sonno
Riducendo ansia e tensione, il Reiki aiuta a regolare il ciclo sonno-veglia, facilitando un riposo più profondo e rigenerante.
5. Stimolazione della Creatività
Il riequilibrio energetico porta spesso a una maggiore apertura mentale e a una maggiore connessione con il proprio intuito, favorendo creatività e ispirazione.
Benefici del Reiki sul Corpo
1. Riduzione della Tensione Muscolare e del Dolore Cronico
Studi su pazienti oncologici e persone con dolori cronici hanno mostrato che il Reiki può ridurre la percezione del dolore e la tensione muscolare.
2. Accelerazione dei Processi di Guarigione
Molte persone riferiscono di recuperare più rapidamente da interventi chirurgici, infortuni o malattie grazie alla pratica del Reiki. Questo può essere dovuto alla riduzione dello stress e alla stimolazione della risposta di autoguarigione del corpo.
3. Bilanciamento del Sistema Nervoso
Il Reiki aiuta a ridurre la risposta di “lotta o fuga” tipica dello stress cronico e favorisce il rilascio di endorfine e serotonina, neurotrasmettitori che inducono una sensazione di benessere.
4. Maggiore Energia e Vitalità
Molti praticanti riportano un aumento generale dell’energia, riduzione della fatica e un senso di leggerezza e vitalità dopo le sessioni di Reiki.
Benefici del Reiki sulla Vita Professionale
1. Miglior Gestione dello Stress Lavorativo e maggiore Concentrazione
Il Reiki aiuta a mantenere un atteggiamento più calmo e resiliente di fronte alle pressioni lavorative, riducendo il rischio di burnout. Grazie alla riduzione dello stress e al miglioramento della chiarezza mentale, il Reiki può favorire una maggiore efficienza e capacità di risolvere problemi in modo creativo.
2. Migliori Relazioni con Colleghi e Clienti e maggiore Capacità di Leadership
L’equilibrio emotivo generato dal Reiki può migliorare la capacità di comunicazione e la gestione dei conflitti in ambienti lavorativi. La meditazione e il riequilibrio energetico aiutano i leader e i manager a sviluppare un approccio più empatico e consapevole nella gestione dei team.
Cosa dice la Ricerca Scientifica?
Negli ultimi anni, il Reiki è stato oggetto di vari studi scientifici per valutarne l’efficacia. Sebbene la comunità scientifica sia ancora divisa, alcune ricerche suggeriscono che il Reiki possa avere effetti positivi su diversi aspetti della salute.
1. Riduzione dello Stress e dell’Ansia
Uno studio pubblicato nel Journal of Evidence-Based Complementary & Alternative Medicine (Thrane & Cohen, 2014) ha dimostrato che il Reiki può ridurre lo stress e migliorare la qualità della vita nei pazienti oncologici. La pratica sembra indurre uno stato di rilassamento profondo, riducendo la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress.
2. Miglioramento della Qualità del Sonno
Uno studio condotto presso il Center for Reiki Research (Bowden et al., 2011) ha evidenziato che i pazienti sottoposti a sessioni di Reiki hanno riportato un miglioramento della qualità del sonno e una riduzione dell’insonnia rispetto a un gruppo di controllo.
3. Supporto nel Controllo del Dolore
Uno studio pubblicato su Pain Management Nursing (Birocco et al., 2012) ha rilevato che il Reiki può aiutare a ridurre il dolore in pazienti oncologici, migliorando il loro stato emotivo. Altri studi hanno mostrato risultati simili per persone affette da fibromialgia e dolore cronico.
4. Effetti sulla Pressione Sanguigna e sul Sistema Immunitario
Uno studio del National Institutes of Health (NIH) (VanderVaart et al., 2009) ha suggerito che il Reiki può contribuire a ridurre la pressione sanguigna e rafforzare il sistema immunitario, sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare questi risultati.
Controversie sul Reiki
Sebbene il Reiki sia considerato una pratica sicura, genera elementi di discussione importanti:
• Effetto placebo: Molti scienziati ritengono che i benefici del Reiki siano dovuti principalmente all’effetto placebo. Non esistono prove definitive che dimostrino un effetto biofisico dell’energia Reiki.
• Non sostituisce la medicina tradizionale: la medicina tradizionale convenzionale non considera la pratica del reiki un valido sostituto di cure mediche convenzionali, soprattutto per condizioni gravi come il cancro o le malattie cardiache. L’OMS – Organizzazione mondiale della Sanità – riconosce il Reiki come una pratica terapeutica complementare che può apportare benefici nella gestione del dolore e nel miglioramento del benessere generale, se utilizzata in combinazione con le cure mediche tradizionali.
• Scarsa regolamentazione: Non esistono standard ufficiali per la certificazione degli operatori Reiki, quindi è importante affidarsi a professionisti qualificati.
Bibliografia Scientifica e Ricerche Consigliate
1. Thrane, S., & Cohen, S. M. (2014). “Effect of Reiki therapy on pain and anxiety in adults: an in-depth literature review.” Journal of Evidence-Based Complementary & Alternative Medicine, 19(4), 265-270.
• Studio che esamina l’effetto del Reiki su ansia e dolore.
2. Bowden, D., Goddard, L., Gruzelier, J. (2011). “A randomized controlled study of the effects of Reiki and relaxation training on wellbeing and mood.” Complementary Therapies in Medicine, 19(4), 228-233.
• Ricerca sui benefici del Reiki per il benessere psicologico.
3. Birocco, N., et al. (2012). “The effects of Reiki therapy on pain and anxiety in patients undergoing chemotherapy.” Pain Management Nursing, 13(2), 60-65.
• Studio sui benefici del Reiki nei pazienti oncologici.
4. VanderVaart, S., et al. (2009). “A systematic review of the therapeutic effects of Reiki.” The Journal of Alternative and Complementary Medicine, 15(11), 1157-1169.
•Revisione sistematica delle ricerche scientifiche sul Reiki.
